Il sultanato dell’Oman è uno stato della penisola arabica governato da monarchia assoluta, il cui sultano Haitham è venerato dal suo popolo. Questo rende l’Oman un paese sicuro, che accoglie il turista con bellezze naturali da togliere il fiato e un calore umano che in pochi altri posti nel mondo abbiamo trovato. Sebbene non sia ancora un paese molto turistico, organizzare un viaggio in Oman fai da te è molto semplice, anche con dei bambini.
Viaggio in Oman fai da te, come organizzare il viaggio
Il primo passo per organizzare il tuo viaggio in Oman fai da te è quello di prenotare il volo. Lo strumento migliore per confrontare i prezzi delle compagnie aeree è sicuramente Skyscanner, e se hai la possibilità di giocare un pochino con le date troverai sicuramente un buon prezzo.
L’Oman ci ha stupito per l’immensa varietà dei suoi paesaggi. Avendo solo una settimana di tempo per organizzare il nostro viaggio in Oman fai da te, abbiamo deciso di concentrarci sul nord facendo base a Mascate e dormendo fuori solo 1 notte, nel deserto di Wahiba Sands.
Ogni giorno abbiamo visto posti nuovi, senza però la seccatura di dover sempre spostare le valigie come in un viaggio itinerante. I luoghi che abbiamo scelto di visitare infatti erano tutti abbastanza vicini a Mascate, perfetti per un day tour. Deserto a parte, dove abbiamo dormito sotto le stelle facendo una delle esperienze più belle di tutto il viaggio.
L’itinerario
- Giorno 1: visita a Mascate
- Giorno 2: gita in barca alle Isole Daymaniyat
- Giorno 3: deserto Wahiba Sands con pernottamento
- Giorno 4: Wadi Bhani Khalid, rientro a Mascate
- Giorno 5: Bimmah Sinkhole e Wadi Shab
- Giorno 6: Nizwa
- Giorno 7: ultimi giri a Mascate e rientro
Sono tutti luoghi che ci hanno lasciato a bocca aperta, mai troppo affollati da turisti e ancora autentici.
Le Isole Daymaniyat nascondono calette si sabbia bianca e mare paradisiaco, con tartarughe e pesci variopinti, abbiamo visto anche delfini e squali balena. Leggi l’articolo dedicato alle Isole Daymaniyat.
Il deserto sabbioso di Wahiba Sands ci ha regalato un tramonto da urlo e una notte in una bolla sotto le stelle.
I Wadi sono canyon dall’acqua cristallina in cui è possibile fare il bagno, così come nello spettacolare Bimmah Sinkhole.
A Nizwa se riesci vai di venerdì, perché al mattino presto si tiene il caratteristico mercato del bestiame e il fermento nel souq è al massimo.
Come muoversi in Oman
Dato che stai organizzando il tuo viaggio in Oman fai da te, vorrai sicuramente sapere come ti potrai muovere in loco.
La soluzione più semplice per muoversi in Oman è quella di noleggiare un’auto. Le strade sono perfette e i cartelli stradali sono scritti anche in inglese. Non ci sono strade secondarie ed è molto difficile perdersi. Si parcheggia facilmente più o meno dappertutto. La benzina costa poco, anche se il noleggio non è generalmente a buon mercato. Inoltre, se vorrai andare nel deserto o su alcune strade di montagna ricorda di noleggiare una 4×4.
Un’altra soluzione valida per muoversi in Oman è quella di utilizzare una macchina con autista, ma i prezzi sono un po’ più alti, anche se solitamente il guidatore è anche una guida turistica e ti racconterà con entusiasmo molte cose sul suo paese.
Noi abbiamo optato per entrambe le soluzioni, facendoci venire a prendere a Mascate da un driver concordato in anticipo con i proprietari del nostro campo tendato del deserto, che ci ha poi riportato alla capitale facendo una sosta al Wadi Bhani Khalid il giorno successivo (giorni 3 e 4 dell’itinerario).
Per le gite dei giorni 5 e 6 invece abbiamo noleggiato un auto normale (non 4×4). L’abbiamo prenotata direttamente in loco chiedendo in albergo, ci sono sempre macchine a disposizione. Avevamo anche guardato sui portali on-line ma il prezzo era uguale se non maggiore.
Ci sono molte variabili, ma tieni presente un centinaio di Euro circa al giorno per spostarvi (un po’ meno con il noleggio, un po’ di più con il driver, in base alla nostra esperienza).
I taxi per le brevi distanze sono cari, chiedi sempre di attivare il tassametro o in alternativa contratta prima di salire in auto.
Puoi anche prenotare in anticipo alcuni servizi, tipo il transfer da/per l’aeroporto di Mascate, oppure alcune gite da fare in giornata ad un prezzo competitivo, come ad esempio il tour di Nizwa da Mascate con audioguida in Italiano, o l’escursione a Wadi Shab e Bimmah Sinkhole. Questa è un’ottima soluzione per risparmiare un pochino e conoscere altri viaggiatori, avendo già tutta la giornata organizzata e senza dover pensare a nulla.
Dove dormire in Oman
Come ti dicevo, abbiamo scelto di soggiornare a Mascate per tutte le notti del nostro viaggio, tranne quella trascorsa nel deserto di Wahiba Sands.
Non è stato semplice nemmeno scegliere un alloggio a Mascate, dato che i prezzi degli hotel internazionali sono in generale molto alti e solitamente prediligiamo per i nostri viaggi sistemazioni di buon livello, in strutture moderne e confortevoli, con un occhio di riguardo al design contemporaneo.
Per questo motivo abbiamo scelto di dormire nella zona della marina di Al Mouj, un quartiere moderno ed internazionale, dove vivono sia expat che locals, nel quale ci sono due grandi alberghi: il Kempinski che si trova direttamente sulla spiaggia, e il Mysk al Mouj, la nostra scelta, posizionato accanto alla via pedonale ricca di localini e ristoranti per la cena.
Ogni sera infatti avevamo a disposizione un’ampia scelta di ristoranti, sia di cucina tipica che cucina internazionale. Inoltre questo quartiere è vicinissimo all’aeroporto e dalla marina di Al Mouj. A pochi passi dal Mysk partono le escursioni in barca per le Isole Daymaniyat. Comodissimo.
Il Mysk hotel è davvero bello, le stanze sono ampie e accoglienti, gli ascensori sono panoramici e il ristorante è uno dei più buoni di Al Mouj. Le colazioni megagalattiche ce le ricordiamo ancora. Inoltre c’è una splendida piscina panoramica sul tetto con il bar, dove si può fare un buon aperitivo a fine giornata (rigorosamente analcolico…). E in caso di noleggio auto, il parcheggio è gratuito.
Il lato negativo di soggiornare a Al Mouj è che la parte più antica di Mascate è raggiungibile in circa 30 minuti di auto, ma noi ci siamo andati solo un paio di volte a visitare le attrazioni principali, come il souq di Mutrah e la Grande Moschea. In ogni caso tieni presente che Mascate è una città molto estesa e anche se soggiorni nella parte più storica, sarai comunque sempre lontano da qualcosa e per spostarti ti servirà un mezzo.
Se invece preferisci alloggiare nel cuore antico e caratteristico di Mascate, ti segnalo la Fort Guesthouse, arredata in tipico stile omanita, una soluzione che gode di ottime recensioni in rete e comoda per il souq di Mutrah e la corniche (lungomare).
Per la nostra notte nel deserto di Wahiba Sands, abbiamo scelto di dormire in una bolla allo Starry Domes. Il campo ha solo 5 bolle, questo lo rende un posto esclusivo che va prenotato con un po’ di anticipo. Alcune bolle hanno la jacuzzi e tutte sono dotate di servizi igienici privati.
La sera si mangia in una piramide di vetro che ricorda un po’ il Louvre di Parigi, i cibo è buonissimo e chi lo desidera dopo cena si può fermare a chiacchierare con gli altri ospiti e il proprietario del campo in una tenda comune vicino al fuoco.
La mattina portai ammirare l’alba dal letto scostando un po’ la tenda mentre la colazione ti verrà servita direttamente in camera. Un’esperienza indimenticabile!
Cose importanti da fare prima di partire per l’Oman
Come per ogni viaggio fuori dall’Europa, anche per il tuo viaggio in Oman fai da te ti consiglio di stipulare una buona assicurazione prima della partenza. Noi abbiamo optato per l’assicurazione viaggio di Heymondo, che utilizziamo spesso per le nostre avventure in terre lontane.
Ci piace perché acquistare la polizza è molto semplice e veloce, le informazioni sono chiare e dettagliate e, se fosse necessario contattare l’assistenza in viaggio, esiste una app dedicata che lo permette facilmente 24/7, da ogni parte del mondo. Acquistando la vostra polizza viaggio Heymondo cliccando sul banner qui sotto avrete anche un 10% di sconto.
Prima di partire, abbiamo comprato la guida Lonely Planet Oman, Emirati Arabi Uniti e Penisola arabica, che ci ha fornito ottimi consigli su luoghi insoliti e ristoranti. C’è anche la versione Kindle, molto comoda e facile da consultare.
Sebbene in alcune zone turistiche ci sia una certa tolleranza, le donne che visitano l’Oman dovrebbero vestire in modo rispettoso verso quelle che sono le abitudini locali. Anche nei Wadi o in spiaggia, si trovano dei cartelli in cui viene richiesto un certo decoro, quasi tutte le donne infatti nuotano con una maglietta e dei pantaloncini.
Molto più severi sono invece i controlli alla Grande Moschea di Mascate (e probabilmente anche in altre moschee che però noi non abbiamo visitato). Ho visto respingere all’ingresso donne con la caviglia scoperta o con le maniche corte. Serve anche un foulard per coprire i capelli. Anche gli uomini per entrare devono avere i pantaloni lunghi. Fuori dalla Moschea comunque si trovano vestiti appropriati e stole in affitto, ma ricordatevi di mettere in valigia qualche capo di abbigliamento adatto a questo tipo di esperienza.
Spero di averti aiutato ad organizzare il tuo viaggio in Oman fai da te. Puoi anche leggere la mia mini-guida su come organizzare un viaggio fai da te per avere ulteriori spunti.
Se hai bisogno di altre informazioni, ti aspetto nei commenti!
[questo articolo contiene link affiliati, i miei consigli sono sinceri e le attività/servizi che suggerisco sono state pagate e testate personalmente]
Pingback: Isole Daymaniyat Oman, come organizzare la visita nel paradiso nascosto del Mar Arabico | Non viaggio abbastanza
ciao! come hai fatto a visitare la Moschea con la bimba? so che sotto i 10 anni non possono entrare.
Ciao! I bimbi possono entrare nella Moschea di Mascate 😉
Ciao, ho letto con molto interesse la tua guida.
Sto pensando di organizzare un tour fai date ma ho alcuni dubbi. Ti chiedo se puoi lasciarmi la tua mail per poterti scrivere.
P. S. Organizzò regolarmente tour fai da te in Europa. Non sono mai stato in Oman o in quella area geografica. Fammi sapere grazie omae
Ciao! Trovi la mia mail sul blog nella sezione “chi sono” 😉
Ciao,
visto che alloggiavate in un hotel a Mascate, come avete fatto quando siete andati sul deserto? Vi siete portati le valigie?
Complimenti per il post!
Ciao! Abbiamo lasciato le valigie in albergo a Mascate e ci siamo portati dietro una borsa con il cambio per la notte e il giorno dopo
Ciao Aline! grazie delle preziose informazioni. Volevo chiederti un consiglio: non sappiamo a quale autonoleggio affidarci, se quelli internazionali tipo Europcar, Hertz oppure gli autonoleggi privati del posto. Le recensioni su internet non sono molto rassicuranti. Tu dove hai noleggiato l’auto?
Ciao! Noi abbiamo noleggiato l’auto sul posto, chiedendo in albergo al nostro arrivo. Nel nostro caso il prezzo era più conveniente facendo così che prenotando sui vari portali
Ciao, ma il deserto si può fare anche in giornata?
Ciao, sarebbe un vero peccato non pernottare, è una bella esperienza. Dipende da dove parti: se sei a Muscat per me sarebbe troppo tirato e vedresti troppo poco.
Ciao articolo molto interessante, avrei deciso di seguire le vostre orme perché avendo una settimana credo che la soluzione migliore sia quella di fare base a Muscat. A questo proposito quante notti avete soggiornato nel hotel Mysk?
L’escursione nel deserto con notte li l’avete prenotata dall Italia o in loco? Grazie mille
Ciao, molto interessante, grazie.
Io vado x lavoro ma ho un giorno e 2 notti free, atterrò alle 6.30 pm, e vorrei andare diretta nel deserto, mi consigli un autista che almeno mi porti al punto di incontro per il pick up concordato con l’hotel a Bidyah ( un po lontano)? Avrei scelto il 1000 nights x un soggiorno di 2 notti.
Oppure, considerando che vado i primi di marzo e non so se già si fa il bagno in mare, potrei fare una giornata tra giro alle isole e la vecchia città, però mi dispiacerebbe non andare nel deserto, anche se la notte sara freddino.
Hai il numero di un autista locale?
Grazie sibilla
Posso chiederti in quale periodo dell’anno siete andati?
È adatto ad una bambina di 3 anni?
Grazie 🙂
Ciao! Sì noi ci siamo stati con la nostra bimba che stava per compiere 3 anni! Siamo stati a fine febbraio e il clima era perfetto 😉
ciao, guida molto interessante da cui prenderò un bel po’ di spunti. Volevo chiederti se pensi sia possibile fare l’escursione nel deserto senza guida, cioè arrivare in autonomia con una 4wd. Sai anche se le attività nel deserto sono organizzate dai vari camp o da altri?
Grazie mille
Ciao! Puoi certamente arrivare al punto d’ingresso per conto tuo ma credo poi si debba essere accompagnati. Le attività sono organizzate dai camp, oppure dalle varie agenzie di viaggio.