Trekking in Perù – Scalare la montagna Wayna Picchu

Trekking in Perù – Scalare la montagna Wayna Picchu

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Wayna Picchu

Per visitare Macchu Picchu è necessario avere a disposizione una giornata intera, in modo da poter osservare al meglio le particolarità di questo magnifico luogo ricco di storia e di fascino. Se volete saperne di più sul Cammino Inca di 2 giorni per raggiungere Machu Picchu, qui ve lo racconto e vi do un po’ di informazioni pratiche per organizzare questa splendida avventura.

Per avere una visuale più ampia e spettacolare delle rovine inca e del meraviglioso paesaggio circostante, potreste arrivare in cima alla “montagna giovane”, chiamata Wayna Picchu. Sì, se ve lo state chiedendo, è proprio quella montagna che si vede in tutte le foto-cartolina di Machu Picchu.

Ah, per scattare la classica foto-cartolina, bisogna andare verso la Casa del Guardiano.

Per poter scalare il Wayna Picchu, è necessario acquistare un ticket a parte. Ogni giorno sono ammesse solamente 400 persone, divise in due gruppi da 200, il primo alle 7 del mattino e il secondo alle 10. Per questo motivo bisogna prenotare con largo anticipo, specialmente se avete in programma di andarci in alta stagione (la nostra estate). Almeno 6 mesi prima.

All’interno del sito di Machu Picchu c’è un check-point dove, all’orario stabilito, bisogna registrarsi scrivendo il proprio nome su un registro. Da quel punto in un’ora circa si raggiunge la vetta, dalla quale si ammira un panorama mozzafiato.

Wayna Picchu check-point

E’ difficile e pericoloso scalare il Wayna Picchu?

Confesso che prima di affrontare la ripida salita che porta in cima al Wayna Picchu, ho avuto qualche dubbio misto ad un po’ di preoccupazione, specialmente dopo aver letto che il sentiero in questione viene talvolta considerato uno dei più pericolosi al mondo.

Ma l’ho presa come una sfida e la curiosità ha avuto la meglio. Al massimo, mi sono detta, se non me la sento torno indietro.

Ho potuto invece constatare che il trek non è molto difficile a livello tecnico, ma il dislivello porta ad affrontare uno sforzo fisico abbastanza elevato. Bisogna essere in buona forma fisica e indossare scarpe da trekking adeguate. 

Si sale per circa 45 minuti attraverso gradini di pietra e tratti in salita, fino a raggiungere un insieme di terrazzamenti inca dove è presente un’area piana in cui riposare e scattare splendide fotografie panoramiche.

Da qui in poi, per arrivare in cima, il percorso diventa un po’ più avventuroso; si passa attraverso una galleria formata dalle rocce in cui è necessario sdraiarsi in modo da passarci in orizzontale e salire un piccolo tratto con una scala a pioli per sbucare proprio sulla vetta.

Prima di interrogarvi su come diavolo si possa scendere da là sopra, godetevi il panorama e assaporate questo meraviglioso momento. La natura prepotente domina e regna sovrana. Persino le rovine inca sembrano piccole, nonostante ricoprano un’area abbastanza vasta. 

L’ultimo tratto (dai terrazzamenti in poi) è sconsigliato a chi soffre di vertigini, sono infatti presenti dei punti piuttosto ripidi e soprattutto la discesa può risultare difficile. Dalla foto che segue potete farvi un’idea! 

Diverse persone scendono da sedute, gradino dopo gradino; in alcuni tratti è presente una corda fissata lungo il versante della montagna in modo da agevolare il passaggio. 

Il primo tratto della discesa, il più ripido

Se amate l’avventura e vi piace fare trekking, non lasciatevi sfuggire questa splendida e irripetibile occasione. Arrivando in cima al Wayna Picchu avrete la possibilità di osservare una delle sette meraviglie del mondo moderno da un’angolazione nuova e provare quella strana e appagante sensazione di essere sul tetto del mondo, immensamente potenti ma anche inevitabilmente fragili.

Per iniziare a progettare un nuovo viaggio in Perù, cliccate qui e troverete diverse informazioni utili!

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