Dopo essere stata a Tokyo ho pensato di dover ordinare le idee in una lista, che ripropongo qui sotto forma di post in modo che possa fornire qualche spunto a chi sta per partire per un viaggio in Giappone.
Sicuramente ci sono moltissime altre cose da vedere o fare a Tokyo che non ho incluso in questo elenco. Se vi va segnalatemi nei commenti le vostre esperienze top in modo che possa fare un’altra lista per quando ci tornerò!
Iniziamo col chiarire una cosa molto importante: a Tokyo non esiste il centro città. Tokyo è un insieme di quartieri, piccoli mondi a sé con delle caratteristiche distintive. Non c’è un quartiere più bello di un altro, ognuno racconta un pezzettino di storia di questa immensa metropoli.
Tra tutte le città che ho visto nel mondo, Tokyo è in assoluto la più divertente.
Ci sono stata solamente due giorni e mezzo ma l’ho adorata fin dal primo istante, non appena uscita dalla stazione di Shinjuku e frastornata ho iniziato a cercare l’hotel.
La adoro perché è impossibile annoiarsi e perché non si capisce niente, nonostante tutto sia legato da un filo logico, inizialmente invisibile, ma che pian piano si materializza creando un ordine forse fin troppo preciso.
Comunicavo con le persone a suon di inchini e sorrisi.
Mi divertivo ad ordinare cose a caso indicando segni incomprensibili sui menu dei ristoranti.
La adoro per la continua sensazione di vivere dentro un cartone animato.
Ecco allora ben 15 cose da fare o da vedere assolutamente a Tokyo:
1) Attraversare lo Shibuya Crossing
Partiamo da un grande classico: l’incrocio più trafficato del mondo. Attraversarlo a piedi significa tuffarsi in un mare di corpi frettolosi che camminano in tutte le direzioni. Quando scatta il via libera del semaforo tutta l’area è sgombra da veicoli a motore; è verde per tutti i pedoni. Nelle ore di punta si stima che oltre 3 mila persone attraversino la strada contemporaneamente!
Lo spettacolo è bellissimo dall’alto, sorseggiando un frappuccino tall allo Starbucks più famoso del Giappone, che dispone di un’ampia vetrata sull’incrocio. L’unico Starbucks del mondo che serve solo bibite di formato grande, ma volete mettere la vista?
2) Farsi un selfie con Hachiko
Accanto allo Shibuya Crossing c’è la venerata statua del cagnolino Hachiko, amico fedele del Professore Hidesaburo Ueno. Il Professore andava ogni giorno a lavoro partendo e tornando proprio dalla stazione di Shibuya. Hachiko attendeva sempre in stazione il ritorno del suo amato padrone, finché un giorno il povero Professore morì di ictus mentre faceva lezione. Per quasi dieci anni il cagnolino andò ad aspettare alla stessa ora, ogni giorno, il ritorno del padrone in stazione.
Tra gli abitanti del quartiere divenne un eroe, raro modello di fedeltà e devozione da cui prendere esempio.
3) Fare shopping al centro commerciale Shibuya 109
Rimaniamo in zona ed entriamo in quello che è uno dei centri commerciali più strambi di tutta Tokyo, lo Shibuya 109. Abiti che sembrano usciti da un fumetto manga, accessori che farebbero invidia a Creamy, tutine alla Occhi di Gatto, cover per smartphone di ogni forma e dimensione e molto molto altro.
Anche solo sostare nei pressi dell’entrata e osservare gli eccentrici personaggi che ne varcano la soglia è un passatempo divertentissimo.
4) Cenare al Gonpachi di Roppongi
Il quartiere di Roppongi conta numerosi locali notturni, discoteche, ristoranti e night club. Noi ci siamo stati per cenare al Gonpachi, il ristorante famoso per aver ispirato il grande regista Quentin Tarantino nel realizzare una delle scene più memorabili di tutta la sua carriera, la lotta tra gli 88 folli e Uma Thurman in tuta gialla del film Kill Bill Vol. 1. La location, neanche ve lo dico, è fantastica, tutta il legno e con lampade rotonde che creano una luce soffusa e un’atmosfera suggestiva. I piatti sono squisiti e i prezzi, secondo noi, giusti.
5) Entrare in uno dei minuscoli locali del Golden Gai
Proprio dietro il nostro albergo, il Citadines Central Shinjuku (che stra-consiglio, comodissima la posizione), si trova il Golden Gai, una zona della città caratterizzata da una discreta quantità di localini minuscoli molto caratteristici. Da fuori non si vede nulla, non ci sono vetrine per intenderci: bisogna farsi guidare dall’istinto, aprire la porta ed entrare.
Noi abbiamo seguito il nostro due volte. La prima siamo capitati in un locale stretto e lungo che conteneva giusto il bancone di legno del bar e un barista col codino poco loquace. La seconda volta abbiamo passato la serata a conversare con una famiglia giapponese (e fortuna che uno di loro parlava un po’ inglese). Ci hanno voluto offrire a tutti i costi un po’ dei loro noodles, ci hanno regalato un ombrello e hanno voluto scattare con noi una bella foto ricordo.
6) Fare colazione a base di sushi al mercato del pesce Tsukiji
Dimenticate per un giorno cappuccino e brioche e pensate di afferrare un nigiri e di intingerlo nella salsa di soia.
Alle 7 del mattino.
Al mercato del pesce Tsukiji di Tokyo la colazione si fa così, mettendosi in fila davanti ad uno dei numerosi chioschi che servono sushi freschissimo, dopo che l’attesissima asta dei tonni ha battuto il suo ultimo lotto. A proposito, se volete assistervi, mettete in conto una levataccia perché i posti sono limitati e inizia prima dell’alba. Asta a parte, una passeggiata tra le bancarelle che vendono pesce è un’esperienza molto pittoresca.
7) Curiosare nei negozi di Akiba
Chiamata anche Electronic Town, il quartiere di Akihabara è la zona di Tokyo in cui si concentrano la maggior parte dei negozi di elettronica, videogiochi, articoli per adulti e fumetti manga. Ci son dei giorni in cui darei qualunque cosa per potermi tele-trasportare là mentre mi annoio in ufficio, e andare a curiosare tra gli scaffali in cerca dell’ultima diavoleria elettronica made in japan. Ah, è stato ad Akihabara che siamo entrati in una sala Pachinko. Una sorta di casinò in cui si gioca ad una specie di flipper, che emette suoni assordanti, in cui la confusione regna sovrana. Da perderci i timpani, si consiglia di non rimanere là dentro per più di 5 minuti!
8) Prendere la Yurikamome-line di sera
Quando fa buio, Tokyo si illumina di maxischermi colorati, insegne al neon e luci intermittenti. Una sera abbiamo deciso di allontanarci dal nostro quartiere, Shinjuku, per raggiungere Odaiba con la linea ferroviaria Yurikamome. Bellissimo, perché i treni della Yurikamome-line, senza conducente, sfrecciano tra i grattacieli illuminati creando l’illusione di essere a bordo di una navicella spaziale, come in un film di fantascienza. Cercate di salire sul primo vagone e lo spettacolo è assicurato. Odaiba è un’isola completamente artificiale che ospita numerosi centri commerciali e alcuni singolari elementi di arredo urbano, come una riproduzione della Statua della Libertà e il Rainbow Bridge, che richiama il Golden Gate Bridge di San Francisco.
Curiosi di sapere cos’altro si può fare in questa fantastica metropoli giapponese? Continua a leggere, vai a pagina 2!