Chiudi gli occhi e pensa all’Australia. Probabilmente la prima immagine che ti verrà in mente sarà Uluru (o Ayers Rock per dirla all’inglese), il gigante roccioso che si trova nel centro arido del continente, che richiama visitatori da ogni parte del mondo. Un viaggio in Australia non può non includere questa magnifica attrazione unica al mondo ma devi sapere che nei dintorni di Uluru ci sono tante altre cose bellissime da vedere. Se stai progettando un viaggio da quelle parti, scopri qual è l’itinerario Outback Australia migliore leggendo questo articolo.
Dopo aver organizzato in completa autonomia il nostro viaggio di 2 settimane in Australia, ho deciso di condividere la nostra esperienza cercando di fornirti tutte le informazioni utili su come strutturare un itinerario Outback Australia.
Cosa vedere nell’Outback australiano
I posti da visitare, quelli che non puoi proprio perdere del Red Centre australiano, sono:
- Alice Springs
- Namatjira Drive/Mereenie Loop Road
- Kings Canyon
- Uluru
- Kata Tjuta (Monti Olgas)
Alice Springs
Probabilmente atterrerai con un volo interno ad Alice Springs, piccola cittadina rimasta ancorata alle tradizioni nonostante il turismo, dove avrai un primo assaggio della storia e della cultura aborigena di questi luoghi iconici. Qui puoi visitare il Parco Faunistico Alice Springs Desert Park, ammirare opere aborigene in una galleria d’arte e visitare piccoli musei sulla cultura locale.
Per un pranzo o una cena ad Alice Springs segnati questo nome: Monte’s. É un locale eccentrico, una via di mezzo tra un circo e una fattoria, dove potrai assaporare gustosi hamburger accompagnati da ottima birra.
Namatjira Drive/Mereenie Loop Road
La Namatjira Drive è un tratto di strada spettacolare a ovest di Alice Springs, che abbiamo imboccato per poi proseguire sulla Mereenie Loop Road e raggiungere il Kings Canyon. Uno dei percorsi on the road più belli del mondo, non esagero, da affrontare in piena libertà.
Noi abbiamo utilizzato un giorno intero per percorrere quei 330 km di terra rossa, fermandoci in vari punti e facendo dei piccoli percorsi a piedi nelle gole scavate nella roccia ed entrare nel vivo dello spettacolo. Le soste più belle lungo la Namatjira Drive sono:
- Simpsons Gap
- Ellery Creek Big Hole
- Serpentine Gorge
- Ochre Pits
- Ormiston Gorge
- Glen Helen Gorge
- Tyler pass lookout (Grosse Bluff)
Sono tutti abbastanza vicini l’uno dall’altro, dovrai parcheggiare l’auto e addentrarti attraverso i percorsi ben segnalati.
Per affrontare la Mereenie Loop Road serve un fuoristrada, data la natura sconnessa del terreno. Il tratto da percorrere non è poi così lungo ma la strada dissestata non consente una velocità elevata. Rimarrai a bocca aperta ammirando il paesaggio che ti circonda e i colori caldi della terra faranno da cornice ad un’avventura indimenticabile. Riuscirai anche ad avvistare alcuni animali in libertà.
Fai il pieno di benzina prima di partire e portati dietro molta acqua, lungo la strada non c’è nulla.
Kings Canyon
Ci sono diversi sentieri che permettono di visitare il Kings Canyon a piedi, noi abbiamo percorso lo spettacolare Rim Walk, un circuito ad anello di 6 km che permette di ammirare vedute del Canyon da togliere il fiato. Ci abbiamo messo circa 4 ore, con millemila soste fotografiche.
La parte più difficile è quella iniziale, bisogna infatti salire 500 scalini, ma una volta arrivati in cima ti sarai lasciato alle spalle la parte faticosa e il percorso diventa molto semplice.
Uluru
Se seguirai il nostro itinerario (che trovi nei prossimi paragrafi) sarai a questo punto arrivato a Uluru. Prenditi una giornata intera per conoscere da vicino le storie e le leggende di questo luogo magico, molto sacro ai nativi.
Puoi percorrere la Base Walk, il sentiero che segue l’intera circonferenza di Uluru, o farne anche solo un pezzo, in autonomia o con una guida esperta. L’intero percorso è lungo 10 km, noi ne abbiamo fatto circa metà ed è stato molto emozionante. Ricorda che Uluru è un luogo sacro per gli aborigeni: non scalarlo (è vietato dal 2019), rispetta il divieto di fare fotografie nei punti indicati dai cartelli e non parlare a voce troppo alta.
C’è anche un bellissimo Tour del Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta al tramonto che parte da Yulara (la cittadina dove dormirai) con una guida che parla italiano, e prenderne parte è sicuramente il modo migliore per entrare in contatto con la storia e la cultura del cuore rosso australiano, ammirando The Rock che cambia mille sfumature di colore al calar del sole. Indimenticabile.
Ti segnalo anche un altro modo su come visitare Uluru, il più spettacolare di tutti: un giro di 15 minuti in elicottero. Considerando l’unicità del luogo e il costo tutto sommato non proibitivo (sui 100€ a persona) è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita.
Noi abbiamo anche visitato l’opera Fileds of Lights, un’installazione di luci alla base di Uluru molto suggestiva all’alba e al tramonto. Conviene acquistare i biglietti in anticipo, nell’esperienza è anche compreso uno snack e delle bevande calde.
Kata Tjuta (Monti Olgas)
Ora non ti resta che ammirare l’ultima spettacolare attrazione di questo itinerario, Kata Tjuta (Monti Olgas). Sono poco distanti da Uluru e si raggiungono velocemente in auto. Noi li abbiamo visitati in un pomeriggio. Si tratta di un gruppo di 36 rocce rosse a cupola tutte vicine tra loro, che formano strette gole e morbide vallate, nelle quali è possibile addentrarsi ed esplorare in piena libertà.
Da Yulara nel pomeriggio partono anche piccoli gruppi con una guida per visitare Kata Tjuta, anche questo è un modo molto divertente e interessante per scoprire questa parte di Red Centre australiano.
Quanti giorni servono per visitare l’Outback australiano
Se hai già letto il mio articolo Australia in agosto – itinerario di 2 settimane, saprai già che abbiamo dedicato a questa zona del paese 4 giorni, a mio avviso il minimo indispensabile per potersi immergere nella magnifica atmosfera dell’Outback senza troppa fretta.
Il nostro itinerario Outback Australia
Abbiamo suddiviso i giorni in questo modo:
- Giorno 1: arrivo ad Alice Springs, giretto in città;
- Giorno 2: Alice Springs – Kings Canyon attraverso la Namatjira Drive e la Mereenie Loop Road;
- Giorno 3: trekking al Kings Canyon di mattina – pomeriggio arrivo Uluru (3 ore in auto)
- Giorno 4: visita Uluru e Kata Tjuta
Ecco la mappa:
Come muoversi nell’Outback australiano
C’è un solo e unico modo per visitare l’Outback australiano: le 4 ruote. E’ necessario avere un’auto per poter esplorare in piena libertà questi luoghi e noi ti consigliamo un fuoristrada per non avere problemi. Se dovrai percorrere come noi la Mereenie Loop Road sarà necessario, le compagnie di noleggio infatti non ti affideranno un’auto normale per percorrere quel tratto di strada. Con la macchina giusta e con buone condizioni meteo non avrai nessuna difficoltà.
Noi di solito prenotiamo sempre l’auto prima di partire, con Discovercars perché è il portale che negli anni ci è piaciuto di più per la varietà di proposte e i prezzi molto competitivi. Abbiamo preso il nostro mezzo all’aeroporto di Alice Springs e l’abbiamo riconsegnato a Yulara. Puoi fare una simulazione di noleggio qui per vedere le condizioni e i costi.
Dove dormire nell’Outback australiano
Come sempre dedichiamo molto tempo e molta cura alla scelta degli alloggi durante i nostri viaggi. Pensiamo infatti che l’alloggio debba essere in sintonia con il luogo che stiamo visitando, che il tempo trascorso in camera sia parte integrante del viaggio e che debba essere piacevole e regalare momenti emozionanti.
Nell’Outback australiano non è stato facile. Molti posti pur essendo turistici si prestano al campeggio e gran parte dei visitatori si organizza con camper o roulotte. Trovare un hotel o una stanza non è per niente semplice.
Per questi motivi quando cercavamo informazioni sul nostro itinerario Outback Australia abbiamo impiegato diverso tempo in questa ricerca e dopo un’attenta analisi abbiamo scelto i seguenti alloggi:
- Alice Springs: le strutture in centro ad Alice Springs sono piuttosto spartane, ma noi abbiamo preferito soggiornare in una buona posizione scegliendo un Motel dall’atmosfera un po’ wild, con una bella piscina e barbecue che grigliavano ad ogni ora. Si tratta del Diplomat Hotel Alice Springs, un buon alloggio adatto ad una breve permanenza come la nostra.
- Kings Canyon: qui abbiamo dormito in uno degli alloggi più belli di tutto il nostro viaggio, un glamping luxury nel deserto, esperienza che ci ha permesso di ammirare l’alba e il tramonto da una posizione privilegiata, il nostro letto. Le tende sono moderne e dotate di tutti i comfort. Bisogna prenotare (con largo anticipo) sul loro sito. Prezzo un po’ alto ma ne vale la pena.
- Uluru: l’unico posto dove è possibile pernottare vicino a Uluru è Yulara, piccola cittadina completamente costruita a funzione di turista, con alloggi, ristoranti e alcuni market ben forniti. Inutile dire che qui è tutto molto caro, ma non ci sono alternative e bisogna scegliere una delle strutture gestite dall’Ayers Rock Resort. Ce ne sono diverse, dalla più basic alla più lussuosa. Noi abbiamo dormito all’Outback Hotel, abbastanza semplice ma adatto alle nostre esigenze. In ogni caso avevamo trovato pochissima disponibilità per cui conviene prenotare con molto anticipo.
Cose indispensabili da fare/sapere prima di partire
Tutto nel Red Centre australiano è molto costoso. Distese sconfinate di terra rossa rendono difficile la reperibilità di qualsiasi bene o servizio, per cui il mio consiglio è quello di cercare di anticipare le necessità e di portarvi dietro tutto l’occorrente quando possibile.
Comprare una crema con la protezione solare a Yulara vi costerà parecchio, tenetelo a mente quando preparate la valigia. Vestiti comodi, scarpe da trekking, cappellino, borraccia e tutto ciò che ti viene in mente per camminare sotto il sole portatelo da casa.
Per un viaggio itinerante e avventuroso come questo, abbiamo trovato comodissimi i packing cube per sistemare in valigia i vestiti e gli accessori in base alla tipologia. In questo modo non bisogna ogni volta disfare tutto per trovare quello di cui si ha bisogno. Li ho provati per la prima volta in questo viaggio e per me sono stati la svolta, un mai più senza.
Ora invece ti do una dritta che ti aiuterà moltissimo durante il tuo itinerario Outback Australia: procurati (prima di partire se non vuoi pagarla il doppio) un cappello-zanzariera anti mosche. Orribile ma utilissima perché nelle zone più remote dell’Australia ci sono molti insetti che possono essere fastidiosi, anche viaggiando durante la stagione secca.
Mai come in questo viaggio abbiamo divorato la nostra cara fedele guida Lonely Planet Australia, che ci ha indirizzato e condotto nei luoghi più magici del Red Centre australiano senza mai sbagliare un colpo. Tutte le soste lungo la Namatjira Drive erano perfettamente descritte nel volume di 1240 pagine che ci siamo trascinati per tutto il continente, ma c’è anche la versione digitale se preferisci viaggiare leggero.
Infine, per ultimo ma non per importanza, è fondamentale acquistare una buona assicurazione viaggio soprattutto per un’avventura in una terra così lontana. Basta un piccolo intoppo e senza l’assicurazione ci si può rovinare la vacanza.
Noi ultimamente utilizziamo sempre l’assicurazione viaggio di Heymondo, perché sono specializzati in viaggi, il sito è molto chiaro e esaustivo, i prezzi sono davvero buoni e, il vero plus, hanno un’app dedicata facilissima da usare in caso di bisogno, per contattare l’assistenza o consultare velocemente tutti i documenti della polizza. Prenotando attraverso la box qui sotto avrai anche un 10% di sconto sul prezzo finale.
Outback Australia pericoli
Un’avventura nel Red Centre australiano non è solo un’esperienza di viaggio indimenticabile. E’ un percorso che plasma l’anima del viaggiatore, che qui si rende conto della grandezza della natura, splendida e incontaminata ma che non scende a compromessi. Siamo ospiti di un sistema molto più vasto e potente che va apprezzato e rispettato.
I pericoli a cui si può andare incontro percorrendo un itinerario Outback Australia possono essere molti ma seguendo alcune semplici regole non si avranno problemi.
- Non uscire mai dai sentieri tracciati, il deserto è sconfinato, ci si perde come niente e non c’è mai campo per chiamare eventuali soccorritori;
- Informa qualcuno di fidato che stai viaggiando nel Red Centre australiano e forniscigli il tuo itinerario Outback Australia;
- Non percorrere tratti di strada troppo lunghi in un giorno solo. Le auto a temperature elevate possono entrare in avaria, i motori e le gomme sono messe a dura prova.
- Scarica una mappa consultabile offline o procuratene una cartacea come si faceva una volta;
- Non toccare nessun animale, anche il più piccolo e apparentemente innocuo, non si sa mai.
- Fai attenzione al sole che brucia come non mai e portati dietro molta acqua.
Spero che questo articolo ti sia stato utile, per qualunque altra domanda ti aspetto nei commenti.
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