Cambogia, quali templi visitare a Angkor in 3 giorni

Cambogia, quali templi visitare a Angkor in 3 giorni

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L’immensa area di Angkor racchiude i templi appartenenti all’antica capitale dell’Impero Khmer ed è l’attrazione turistica più importante di tutto il Regno di Cambogia. Il parco archeologico occupa ben 400 km quadrati di territorio e al suo interno si trovano centinaia di edifici religiosi. Sono circa una cinquantina quelli aperti al pubblico e ogni giorno migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo ne varcano le soglie. 

Data la vastità del complesso, non è per nulla facile capire quali templi visitare a Angkor e in che modo organizzare la visita.

Ecco allora alcune informazioni utili e qualche suggerimento su cosa fare e cosa vedere ad Angkor, formulati sulla base della nostra recente esperienza di viaggio nella meravigliosa Cambogia.

Quanti giorni dedicare alla visita di Angkor

A questa domanda non c’è una risposta giusta. C’è chi visita i templi principali in un solo giorno e chi si ferma una settimana, senza annoiarsi.

Noi abbiamo dedicato alla visita dei templi di Angkor 3 giorni pieni. Ci è sembrata una scelta adeguata, siamo riusciti a vedere tutto quello che avevamo segnato sul nostro taccuino prima della partenza, senza eccessive corse.  

Per stabilire la durata della visita, ci sono due aspetti importanti da considerare: 

  • i templi non sono tutti uguali: se qualcuno vi dice: “visto uno, visti tutti” beh, non credeteci. Ci sono diversi templi minori, è vero, che magari hanno caratteristiche simili ad altri. Ma ogni sito religioso ha la sua forma, la sua storia e la sua anima. Anche visivamente, dal punto di vista architettonico, presentano sostanziali differenze l’uno dall’altro.
  • la visita è stancante. Oltre al fatto che si cammina tutto il giorno, se si viaggia in estate il clima è caldo e molto umido, cosa che rende il tutto decisamente più faticoso. Correre da un capo all’altro del sito per vedere tante cose in poco tempo non è una buona idea. Meglio passare a Siem Reap un giorno in più e girare con calma, anche solo per soffermarsi ad osservare i dettagli, nascosti in mezzo alla natura o negli elaborati bassorilievi che adornano i templi.

I biglietti si comprano all’ingresso del parco e danno la possibilità di entrare in tutti i templi che si trovano al suo interno. Queste le tipologie e i relativi costi: 

1 giorno: 20$ (37$ a partire da febbraio 2017)

3 giorni: 40$ (62$ a partire da febbraio 2017)

7 giorni: 60$ (72$ a partire da febbraio 2017)

Come muoversi per visitare i templi di Angkor

Il mezzo migliore per visitare l’area di Angkor è per noi il tuk-tuk

A Siem Reap, dove quasi sicuramente alloggerete, potete trovarne diversi parcheggiati ai bordi delle strade e contrattare un buon prezzo per un’intera giornata di visite, oppure chiedete in hotel. Noi abbiamo speso 15$ al giorno.

Girare l’area di Angkor a piedi è impossibile, a causa delle distanze considerevoli che separano i vari siti di interesse. 

In bicicletta è indubbiamente bello ma stancante (ricordate il caldo e l’umidità?) e se non avete un ottimo senso dell’orientamento rischiate di girare attorno allo stesso tempio per ore.

Se siete più di due potrebbe essere più conveniente affittare un’auto con autista, ma sicuramente l’atmosfera ne risentirebbe.

Muoversi in tuk-tuk invece è molto vantaggioso. Il vostro driver vi accompagnerà all’ingresso del tempio che avete scelto di visitare e vi aspetterà all’uscita per accompagnarvi in quello successivo. Vi suggerirà l’itinerario migliore e non rischierete di perdervi. 

Un’altra alternativa molto valida per visitare i templi più belli è quella di prendere parte ad un tour di Angkor all’alba o al tramonto, con una guida che vi spiegherà tutti i segreti di questo luogo così magico. In questo modo vedrete i templi più famosi in un giorno e potrete poi utilizzare gli altri giorni per visitare quelli più piccoli o più lontani, in piena autonomia.

Il fossato dell’Angkor Wat

Quali templi visitare a Angkor

Qui di seguito trovate una selezione dei templi di Angkor che secondo noi meritano una visita. La lista comprende i siti più famosi e qualche edificio religioso minore ma che ha esercitato in noi un fascino speciale.

Angkor Wat

Si tratta dell’edificio religioso più grande del mondo, ma solo vedendolo con i propri occhi se ne riesce a comprendere la maestosità. Circondato da un enorme fossato, il tempio è composto da cortili e gallerie concentriche decorate da incredibili bassorilievi e cinque torri centrali. Calcolate almeno 2 ore per la visita e valutate l’idea di farvi accompagnare da una guida che vi possa dare maggiori informazioni e raccontare qualche curiosità.

Angkor Wat

Bayon

Uno dei templi più particolari di tutto l’intero parco, il Bayon è quello dei “faccioni di pietra”. Si trova al centro dell’Angkor Thom, l’antica capitale di Angkor, e sui quattro lati delle torri principali che lo compongono sono scolpiti i visi sorridenti e talvolta misteriosi di, pare, Jayavarman VII, il re che lo fece costruire. 

Bayon

Ta Prohm

Sicuramente l’avete già visto, in TV, al cinema o giocando a Tomb Raider. E’ proprio il tempio in cui è stato ambientato il famosissimo film in cui la signorina Croft risolve antichi misteri. Massi accatastati ricoperti di muschio e alberi le cui radici si insinuano all’interno dei santuari e abbracciano antichi bassorilievi, è indubbiamente uno dei posti più particolari e suggestivi che ci sia mai capitato di vedere nei nostri viaggi intorno al mondo. 

Ta Prohm

Baphuon

Come il Bayon, anche il Baphuon si trova all’interno dell’Angkor Thom. E’ un tempio-montagna, si sviluppa quindi in altezza, e salendo ai vari livelli la vista sull’area circostante diventa sempre più bella. La particolarità di questo tempio si trova sul lato occidentale, poco prima dell’uscita, dove si intravede un grande Buddha disteso.

Baphuon

La terrazza degli elefanti e del re lebbroso

Entrambe le terrazze si trovano sempre all’interno dell’Angkor Thom. Possono essere visitati dopo il Bayon e il Baphuon. La terrazza degli elefanti deve il suo nome alle decorazioni laterali che raffigurano grandi elefanti da parata, mentre quella del re lebbroso alla statua che raffigura il Dio della morte induista Yama, il cui aspetto in questa particolare raffigurazione ricorda un uomo affetto da lebbra.

Terrazza degli Elefanti

Phnom Bakheng

Per raggiungere il Phnom Bakheng è necessario attraversare un sentiero che si arrampica in cima ad una collina. Proprio per la sua posizione elevata, questo tempio regala splendide vedute di campi di riso, una spettacolare vista dell’Angkor Wat e un tramonto indimenticabile.

L’angkor Wat visto dal Phnom Bakheng

Preah Khan

Uno dei miei preferiti, sarà perché abbiamo avuto la fortuna di vederlo in un momento in cui c’era poca gente, ma nei cunicoli del Preah Khan ci ho lasciato il cuore. E’ immenso, abbiamo lasciato perdere la mappa perché tanto ci si perde. Come per il Ta Prohm, anche qui la natura si rivela parte integrante dello spettacolo, dando vita ad una armoniosa convivenza con gli edifici del tempio.  

Preah Khan

Preah Neak Pean

La torre centrale del Preah Neak Pean si specchia vanitosa nell’acqua che circonda l’edificio posizionato su un’isola artificiale. E’ un luogo molto particolare che si raggiunge attraversando una lunga passerella in legno circondata da una natura rigogliosa.

Preah Neak Pean

Preah Ko

Costruito in mattoni rossi, il Preah Ko è composto da 6 torri. Quella centrale è decorata da cima a fondo con immagini di Shiva, il Dio a cui è dedicato.

Preah Ko

Bakong

Dalla cima del Bakong abbiamo deciso di fermarci ad osservare il tramonto. La posizione favorevole del tempio infatti permette di ammirare dall’alto il paesaggio circostante che viene accarezzato dagli ultimi raggi del sole prima che scompaia dietro gli alberi.

Bakong

Banteai Srei

Il Banteay Srei ha una caratteristica che lo distingue da tutti gli altri templi: le decorazioni. Sono talmente belle e accurate che ci hanno lasciato senza parole. Costruito in arenaria rossa, è un vero gioiello dell’arte Khmer. Dista circa 35 km dall’area principale di Angkor, ma non fatevi scoraggiare dalla distanza. Assolutamente da non perdere!

Banteay Srei

Dove dormire a Angkor

L’allegra cittadina di Siem Reap, alle porte di Angkor, si è trasformata negli ultimi anni da piccolo villaggio ad importante centro turistico e conta moltissimi hotel di lusso, negozi e una miriade di ristoranti e pub. 

Non farete fatica a trovare una sistemazione per la notte che incontri le vostre esigenze. I prezzi generalmente sono accessibili, anche se più alti rispetto ad altre zone del sud-est asiatico. 

Noi abbiamo scelto il meraviglioso hotel Memoire d’Angkor, situato in ottima posizione e con una piscina favolosa, che a fine giornata accoglieva i nostri corpi stanchi e accaldati. 

Le serate a Siem Reap si passano nei dintorni di Pub Street, caotica e folcloristica strada punteggiata di ristoranti, locali, centri massaggi e chioschetti che vendono un po’ di tutto. Dalla frutta ai ragni da mangiare, dagli spiedini di serpente ai drink a 2$, circondati da casse gracchianti che sparano a tutto volume vecchie hit da discoteca, di sicuro non vi annoierete. Potreste farvi fare la fish pedicure a pochi dollari o curiosare al night market, aperto fino a tardi. O semplicemente sorseggiare un drink osservando il via vai e facendo nuove conoscenze.

Dove mangiare a Siem Reap

Abbiamo lasciato perdere cavallette e scorpioni e ci siamo orientati su qualcosa di più tradizionale – ma nemmeno poi tanto. Al Cambodian BBQ abbiamo assaggiato qualche tipo di carne a noi nuovo, come le cosce di rana o l’alligatore, da cucinare direttamente al centro del tavolo adagiando le fettine su un’apposita griglia rovente.

Al Malis invece abbiamo gustato piatti a base di pesce appartenenti alla tradizione cambogiana, rivistati in chiave moderna, il tutto inserito in un ambiente sofisticato ed elegante. 

Cose utili da sapere prima di partire per la Cambogia

  • i dollari vengono accettati ovunque, non serve cambiare in moneta locale se non pochi spiccioli per mance o piccoli acquisti.
  • per le donne: in alcuni templi non si può entrare se non si è vestiti in modo adeguato: questo significa ginocchia e spalle coperte, anche se fa caldissimo. Io ho optato per pantaloni lunghi in tessuto leggero e uno scialle per coprire le spalle all’interno dei luoghi di culto. Scarpe ovviamente comode, meglio chiuse perché in alcuni punti si rischia di trovare un po’ di fango, specialmente nella stagione delle piogge.
  • ricorda di stipulare una buona assicurazione viaggio prima di partire per la Cambogia, è molto importante. Noi da anni utilizziamo l’assicurazione viaggio Heymondo e ci siamo sempre trovati molto bene. C’è anche uno sconto del 10% sul prezzo finale cliccando sul link qui sopra, è molto conveniente!
Angkor Wat

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