Qualche consiglio utile per trascorrere un giorno o due alla scoperta della capitale del Perù, l’eccentrica e colorata Lima.
Negli ultimi anni la città di Lima si sta facendo strada in ambito turistico grazie al suo passato coloniale ricco di storia e ai suoi ristoranti di alta cucina rinomati a livello mondiale. Non includerla in un itinerario di viaggio sarebbe un grosso errore. E’ bello stare a guardare adesso una città che tra qualche anno potrebbe diventare una delle mete più cool di tutto il Sudamerca.
Fermatevi a Lima appena arrivati in Perù e non alla fine. Dopo aver visto Machu Picchu o i paesaggi che circondano il lago Titicaca, potrebbe trasmettervi meno di quello che in realtà ha da offrire.
Una città caotica, allegra, grandissima. Coperta dalla nebbia (la garua) per la maggior parte dell’anno che tanto stona con i colori delle case e i sorrisi delle persone. Con i suoi quasi 9 milioni di abitanti a Lima si concentra un terzo della popolazione nazionale.
Se deciderete di dedicarle un paio di giorni come abbiamo fatto noi, eccovi un elenco di cose da fare e luoghi da vedere a Lima.
Barranco
Il quartiere bohémien della città, quello che nasconde tra le sue vie dalle case color pastello piccole gallerie d’arte e localini minimal-chic.
Cercate qui un alloggio per la notte e riuscirete a respirare un’aria un po’ più autentica rispetto a quella che si respira nella vicina Miraflores, dove enormi centri commerciali e hotel lussuosi troneggiano sulle piccole case degli abitanti della città.
Perdetevi tra le sue vie tra murales e artisti di strada per raggiungere il ponte De Los Suspiros che viene considerato il cuore pulsante di questo energico quartiere. Lì intorno si trovano diversi locali che di sera specialmente nei weekend si animano di gente del posto e di turisti che chiacchierano fino a tarda notte, accompagnati da un perenne sottofondo musicale di vecchie canzoni dance.
Dove dormire: abbiamo scelto il 3B Barranco Chic & Basic e siamo rimasti molto contenti. L’ambiente è giovane e moderno, stile ostello ma con un servizio superiore. Ottima la pulizia e il personale è molto gentile.
Dove mangiare e bere un drink: all’Ayahuasca abbiamo bevuto il nostro primo Pisco Sour di tutto il viaggio ed è stato amore al primo sorso. Se siete curiosi potreste anche provare il l’Ayahuasca Sour, preparato con il tumbo (un tipico frutto della regione) e le foglie di coca, onnipresenti in terra peruviana. Ottimi anche i piatti, tipici della cucina locale. La location è di effetto, una vecchia casa coloniale restaurata in stile moderno.
Una passeggiata nel Centro Storico di Lima
Anche a Lima, come nelle altre principali città peruviane, il dominio spagnolo ha lasciato la sua marcata impronta nelle vie e nelle piazze del centro storico.
Abbiamo seguito l’itinerario suggerito dalla Lonely Planet (per acquistarla, cliccate qui) che è ben strutturato e tocca tutti i principali luoghi di interesse. Siamo partiti da Plaza Sant Martin, circondata da bianchi edifici coloniali e con al centro la statua equestre dedicata al liberatore del Paese José de San Martin.
Una curiosità sulla scultura che raffigura la Madre Patria, situata sotto quella di San Martin: la statua, commissionata in Spagna, doveva portare sul capo una fiamma (llama in spagnolo) ma lo scultore capì lama, l’animale. Guardate voi stessi com’è andata!
Proseguendo lungo la strada pedonale Jiròn de la Union si arriva in Plaza de Armas dove sorge la Cattedrale di Lima.
La piazza principale della città brilla di luce propria con i suoi palazzi giallo canarino e il suo fervente viavai. Gli edifici che la circondano sono dotati di eleganti balconi in legno in stile moresco che servivano a celare chi era intento a spiare i passanti attraverso le piccole fessure.
All’interno della cattedrale barocca, in una bellissima cappella decorata con mosaici, sono conservati i resti del conquistatore Francisco Pizarro.
Accanto alla cattedrale si trova il Palazzo del Governo, dimora del presidente del Perù. Alle 12 è possibile assistere al cambio della guardia.
Poco distante dalla piazza principale di Lima c’è il Monastero de San Francisco, che racchiude al suo interno le famose catacombe. Pare contengano più di 70.000 ossa, disposte in modo ordinato e geometrico tanto da rendere questo luogo uno dei più visitati della capitale. Si entra a piccoli gruppi e i sotterranei sono composti da passaggi parecchio stretti e angusti. Se soffrite di claustrofobia lasciate perdere.
Se anche voi come me rimanete affascinati alla vista di vecchi libri rilegati in pelle e polverosi scaffali di volumi dal valore inestimabile, all’interno del monastero c’è una grande biblioteca di testi antichi che vi lascerà senza fiato!
Museo Larco
Il museo Larco prende il nome dal suo fondatore, Rafael Larco Hoyle, che vanta un’enorme collezione di oggettistica e ceramiche precolombiane.
L’edificio che lo ospita è di tipo coloniale e nei curatissimi cortili ci sono fiori di ogni colore.
Al suo interno troviamo diverse opere antiche, ori, gioielli e pietre preziose. Tuttavia la stanza più visitata è quella che racchiude le ceramiche di arte erotica precolombiana, una collezione davvero vasta e molto fantasiosa!
Miraflores
Questo moderno quartiere è stato rivoluzionato negli anni per accogliere i turisti e i business men in città ed è qui che troviamo la maggior parte degli hotel e dei ristoranti di lusso. Non avrebbe nulla di particolarmente caratteristico se non fosse per la meravigliosa vista sull’oceano che si ammira dalla terrazza del famoso centro commerciale Larcomar, situato in cima alle scogliere che si buttano a picco nel mare.
Vedrete i surfisti sfidare le onde e qualche temerario che si lancia dagli scogli in parapendio.
Il centro commerciale Larcomar conta diversi negozi di abbigliamento delle migliori marche internazionali e qualche boutique locale. Per comprare accessori e maglioni di pura alpaca, entrate da Kuna.
Se siete al Larcomar all’ora dell’aperitivo, prendete un taxi e fatevi accompagnare alla Rosa Nautica, il locale che si trova in fondo al vecchio pontile in legno; saluterete gli ultimi surfisti che tornano a riva e godrete di una splendida vista sulla città che pian piano si illumina col calar del buio. Cosa bere? Un Pisco Sour, of course! Ne hanno tantissime varianti.
Mangiare in un ristorante stellato
Sapete che Lima è rinomata per l’alta cucina? Si trovano qui alcuni tra i migliori ristoranti del mondo in cui è possibile assaggiare i piatti preparati da chef pluristellati e pluripremiati.
Non lasciatevi sfuggire un’occasione simile se passate per Lima. Anche se il conto di un pranzo o una cena in uno di questi ristoranti non è sicuramente economico, è comunque meno costoso rispetto ad un ristorante con le stesse caratteristiche nel nostro Paese.
Se volete fare questa esperienza, prenotate un tavolo per tempo, il che vuol dire anche un mese prima.
Vi elenco alcuni tra i ristoranti più famosi:
Astrid y Gaston: la food celebrity nazionale risponde al nome di Gaston Acurio, che possiede 16 ristoranti in tutto il Perù, di cui 9 a Lima. La degustazione di piatti proposta nel suo ristorante di punta vi accompagnerà in un percorso nella storia del Paese attraverso i sapori unici della cucina novo andina. A pranzo è possibile mangiare alla cevicheria La Mar, sempre di Acurio, locale più informale ma sempre di ottimo livello, dove vengono cucinati eccellenti ceviche (piatto nazionale di pesce marinato nel lime con spezie).
Central: non sarà un caso se il Central di Lima è sempre annoverato tra le prime 10 posizioni della classifica del miglior ristorante del mondo. Sembra davvero che riuscire a prenotare un tavolo sia una vera impresa. Se qualcuno di voi ci riesce, vi prego fatemi sapere com’è andata!
Maido: anche il Maido figura nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2015 e 2016 ed è quello in cui abbiamo pranzato noi. Un percorso sublime tra piatti bellissimi da guardare, preparati con ingredienti del territorio e cucinati secondo la cucina Nikkei, il movimento culinario dalla forte influenza nipponica conseguenza della massiccia immigrazione giapponese in Sudamerica. Questo connubio crea una vera e propria magia. Abbiamo scelto la Nikkei Experience Amazonica da 10 portate (c’è anche da 15) che unisce prodotti di terra e di mare in modo unico e perfetto.
Infine, qualche informazione generale:
- Per cambiare i soldi in valuta locale, cercate gli “omini del cambio” che indossano un gilet con il simbolo dell’Euro e del Dollaro e hanno un tesserino di riconoscimento. Passeggiano davanti agli uffici di cambio e offrono le condizioni più vantaggiose. Dopo un’iniziale titubanza dovuta al fatto di dover cambiare dei soldi su un marciapiede, abbiamo capito che è una prassi comune e vantaggiosa e non abbiamo avuto problemi. Controllate comunque tutte le banconote prima di allontanarvi e segnatevi il nome riportato sul tesserino di riconoscimento.
- A Lima sono tutti taxisti! Per non avere problemi, quando vi serve un taxi cercate le auto con la scritta sopra il tetto e il numero di targa dipinto sulle portiere. Scegliete le vetture più nuove e ordinate. E’ preferibile contrattare la tariffa prima di salire in auto. Per darvi un’idea sui prezzi, per una corsa da Barranco al Centro Storico calcolate 15/20 Soles (tra i 4 e i 5 € più o meno).
- Per spostarvi da un quartiere all’altro usate la linea di autobus chiamata Metropolitano. Collega in poco tempo Barranco, Miraflores e il Centro storico e viaggia su una corsia preferenziale, cosa importantissima poiché il traffico di Lima a volte può essere estremamente intenso. Le vetture sono comode, moderne e con aria condizionata. E’ necessario acquistare nelle stazioni una tessera elettronica al costo di 4,50 Soles (1,20 € circa) sulla quale caricare le singole corse al costo di 2,50 Soles (0,70 € circa).