Copenaghen, una città dall’anima green, dove l’inconfondibile design nordico è ovunque e dove le case formano un arcobaleno che si specchia nei canali. Itinerari insoliti, come muoversi in città, dove mangiare e dove dormire
Oggi vi porto a spasso tra i quartieri più trendy di Copenaghen, una città che fa sembrare quello che da noi è un’innovazione, qualcosa che c’è sempre stato.
Per esempio:
– se sei in sella ad una bicicletta, vinci. Sei più importante di tutti: di macchine, pedoni, moto. Le piste ciclabili sono larghissime e sono posizionate sopra un gradino, tra la carreggiata e il marciapiede. Ai semafori ci sono delle ringhiere in ferro per permettere ai ciclisti di appoggiarsi con le braccia o con i piedi. Comunque, se mantieni una velocità costante di 20 km/h non ti fermi mai, arrivi direttamente a destinazione perché becchi l’onda verde.
– in città è pieno di locali dove si compra o mangia cibo biologico o vegano; una volta ho preso un caffè e ho chiesto lo zucchero. Mi è stato dato del miele (biologico-delle-api-che-vivono-qui-dietro) perché lo zucchero non l’avevano, è un alimento troppo trattato.
– nell’hotel in cui alloggiavamo tutto (ma proprio tutto) era eco-sostenibile o di materiale riciclato: gli asciugamani, la carta igienica, i mobili in legno in stile indonesiano, la key card e perfino lo spazzolino da denti. Il cibo servito al ristorante totalmente bio.
I ristoranti e i locali sono arredati con oggetti di design dalle linee morbide ed essenziali, si possono vedere attraverso le vetrine dei negozi. Si mangia bene, pesce soprattutto. E poi ci sono gli Smørrebrød. Chiamarli panini è riduttivo: un tripudio di sapori decisi adagiati su una fetta di pane nero (di segale), tanto belli che spiace quasi morsicarli.
A Copenaghen ci sono quartieri eleganti (Nyhavn), altri anticonformisti (Christiania), altri multientici (Nørrebro), altri ancora dal tocco retrò (Tivoli).
Ma i quartieri non solo gli unici elementi ad essere dissimili a Copenaghen. Vogliamo parlare del clima? Ho trovato pioggia, sole, freddo, vento, nuvole, persino grandine!
Ecco, questa è stata la mia Copenaghen, in pochi pensieri.
Ma veniamo alle informazioni pratiche, che possono servire a tutti coloro che stanno per visitare la capitale della Danimarca.
Cosa vedere a Copenaghen
Nyhavn
Vi parlavo di case arcobaleno. Si trovano a ridosso nel Nyhavn, il canale che rappresenta l’immagine più famosa di Copenaghen, sirenetta a parte. In questa zona della città si trovano anche la residenza della famiglia reale danese, l’Amalienborg Slot, il Museo del Design e il Kastellet, un’imponente fortezza che permette a chi passeggia sui suoi bastioni di ammirare una bella vista sul porto.
Se volete farvi un selfie con la famosa sirenetta, simbolo indiscusso della città, dal Kastellet scendete dal lato nord est e quando troverete una piccola folla armata di smartphone e di macchine fotografiche, avrete trovato anche lei.
L’unico museo che abbiamo scelto di visitare a Copenaghen è stato il Museo del Design, in cui abbiamo trascorso un paio d’ore circondati da bizzarri oggetti di arte moderna e arredamento d’interni. All’interno del museo c’è anche una grande sezione dedicata al design applicato all’abbigliamento, in passato e in tempi più recenti, che piacerà a tutti gli appassionati di moda.
Si trova in Bredgade 68, ticket d’ingresso 100 DK, chiuso il lunedì.
Il Rosenborg Slot
Un elegante castello dall’aria un po’ tetra, addolcito dal tappeto di tulipani che lo circonda, il Rosenborg Slot rappresenta uno degli edifici più interessanti da visitare in città. Si trova nel Nørreport ed è vicino ai giardini più belli di Copenaghen. Al suo interno sono custoditi i luccicosissimi gioielli della corona ed è possibile visitare le sontuose stanze zeppe di opere d’arte dal valore inestimabile.
Accanto all’area occupata dal castello, c’è il Botanisk Have, un meraviglioso angolo verde in cui si trova una grande serra ottocentesca con piante di ogni tipo. Un bellissimo parco, luogo perfetto per una passeggiata nelle ore più calde della giornata.
Salire sulla torre del Christiansborg Slot ed entrare nel Diamante Nero
Sede del parlamento danese, il Christiansborg Slot si trova nel cuore di Copenaghen ed è lì che si trova la torre più alta della città. Adoro ammirare i palazzi dall’alto e la torre del Christiansborg Slot offre una spettacolare vista a 360° su tutta Copenaghen.
Poco lontano dal Christiansborg Slot, merita una visita il Diamante Nero, un moderno edificio che ha la forma di un cubo sbilenco che sembra volersi specchiare nel canale. Salendo al piano superiore attraverso una scala mobile, si raggiunge un’ampia stanza con il soffitto interamente decorato da un colorato affresco. Più avanti si trova un’antica biblioteca con vecchi scrittoi di legno.
Ingresso libero!
Un sera al Parco di divertimenti Tivoli
Che nel cuore di Copenaghen ci fosse un parco di divertimenti tra i più antichi al mondo, io non ne sapevo nulla. E quando ho varcato la soglia del Tivoli, al tramonto, con le lanterne appena accese e una festosa musica in filodiffusione, mi è comparso un sorrisone che non mi ha mollata più.
Passando accanto agli specchi che ti deformano e ai chioschi che vendono colorate caramelle, ci è venuta voglia di salire su una giostra. Abbiamo scelto lo Star Flyer, visibile da ogni angolo del parco. Si tratta di una torre altissima da cui pendono seggiolini a due a due, che girano vorticosamente fino a raggiungere i 70 km/h!
Nel parco comunque ci sono diverse giostre, più o meno adrenaliniche, e piccoli chioschetti in cui cimentarsi in attività di vario genere come sparare ai palloncini o lanciare delle rane di gomma in grossi fiori di plastica girevoli.
Si paga un ingresso (c’è anche l’opzione serale) e poi è necessario comprare dei tickets per salire sulle giostre, alle macchinette verdi che si trovano nel parco. I tickets hanno un costo fisso e a seconda del tipo di giostra sarà necessario spendere uno, due o tre tickets.
Un giro in bicicletta nel Nørrebro
Il quartiere più stravagante di Copenaghen è il Nørrebro.
E’ qui che si trova il Superkilen, un coloratissimo parco urbano simbolo della multi-etnicità di questa zona della città ed è un perfetto punto di partenza per curiosare in questo vivace quartiere.
Ci sono vari elementi architettonici posizionati qua e là senza che apparentemente se ne capisca la ragione, anche se tutto fa parte di un disegno ben pensato e studiato. Potrebbero viverci lo Stregatto e il Cappellaio matto. C’è un pezzettino di ogni continente: una piazza rossa con scritte in cirillico, ideogrammi cinesi e ciambelle al neon, una fontana marocchina, cestini per i rifiuti all’inglese, spartitraffico dipinti con i colori della bandiera del Ghana.
Andare a caccia di murales è stato divertentissimo, ci sono intere case dipinte con colori sgargianti, giardinetti con campi da calcio e giochi per bambini e c’è perfino un parchetto dei guanti perduti, il Copenaghen lost gloves.
Un pomeriggio tra i vicoli di Christiania
Chi visita per la prima volta Copenaghen, non può non fare un giro nel singolare quartiere di Christiania, che si trova dall’altro lato del canale rispetto al centro storico.
Christiania è un territorio autogovernato all’inteno della città di Copenaghen, fondato nel 1971 quando un gruppo di hippy decise di occupare una vecchia base navale e vivere in modo anarchico secondo il principio del collettivismo. Oggi Christiania è un quartiere decisamente fuori dalle righe e passeggiare tra i suoi vicoli significa essere circondati da murales dai colori brillanti, strambi edifici costruiti dagli stessi abitanti con materiale di riciclo e rilassati gruppi di ragazzi che bevono birra all’ombra degli alberi.
A Christiania c’è una radio libera, alcune gallerie d’arte moderna, un cinema, un asilo, bar e ristoranti. In Pusher street sono numerosi i chioschi che vendono droghe leggere, mentre vengono bandite quelle pesanti.
Gli abitanti di questo quartiere hanno stretto una sorta di accordo con le autorità governative danesi quando hanno acquistato il terreno su cui sorge la città libera nel 2011, sebbene il loro destino sia continuamente in bilico.
Andateci di giorno a curiosare qua e là e riponete la vostra macchina fotografica nello zaino quando siete nei pressi di Pusher Street. La zona è solitamente tranquilla e priva di pericoli, l’atmosfera è tranquilla e rilassata; le uniche regole comprendono il divieto di scattare fotografie, di correre e di andare di fretta.
Peccato per le bancarelle che vendono souvenir e che stonano un po’, secondo me.
Dove mangiare a Copenaghen
A Copenaghen ho mangiato benissimo, sia cibo da strada che nei numerosi ristoranti della città. Un quartiere dove si trovano i migliori locali per passare una serata all’insegna del buon cibo è il Vesterbro, specialmente nella zona chiamata Meatpacking district, dove si alternano locali alla moda e ristoranti stellati.
Ecco alcuni indirizzi da segnare:
Godbyens Fiskebar: locale molto trendy, fermatevi per un drink al bancone o prenotate un tavolo per cena (almeno qualche giorno prima se ci capitate nel weekend). Pesce crudo di ottima qualità, personale giovane e biondissimo, frequentato bene. Prezzo nella media per Copenaghen (quindi alto). Nel Meatpacking District, in Flæsketorvet 100.
Raw42: ci siamo stati a pranzo, è il posto dove non hanno lo zucchero. Tutte le portate sono vegane e molte gluten-free. Si trova tra il Nyhavn e il Christiansborg Slot, in Pilestræde 32, ma sul sito ho visto che ce ne sono altri.
Grøften: questo ristorante si trova all’interno del parco di divertimenti Tivoli. Dopo aver fatto gli spericolati sullo Star Flyer ci siamo rifocillati qui, in una bel patio all’aperto (ma parzialmente riscaldato per fortuna) gustando un ottimo filetto di salmone.
Pluto: da Pluto si mangia divinamente la carne (ma cucinano anche piatti a base di pesce). Il menu non è particolarmente tradizionale, ci sono diverse portate dalle marcate influenze internazionali. Il risultato finale ci è piaciuto molto. Si trova vicino al Nyhavn, nel cuore della città, in Borgergade 16.
Paludan Cafe: per uno snack, un frullato o un caffè, mischiatevi con gli studenti universitari danesi che passano diverso tempo in questo bar con i loro PC portatili a chiaccherare amichevolmente. Circondati da libri e da un vivace viavai, si può anche ordinare da mangiare a prezzi ragionevoli. Si trova in Fiolstræde 10.
Dove dormire a Copenaghen
Noi abbiamo scelto l’Axel Guldsmeden Hotel, che si trova a pochi passi dalla stazione centrale e dal parco Tivoli. Posizione comodissima e albergo fantastico.
Le stanze sono carinissime, arredate con qualche oggetto di design e con molto, molto legno. Le aree comuni sono calde e accoglienti, acqua, tè e caffè sempre disponibili in reception e c’è anche un ristorante che prepara degli Smørrebrød eccezionali.
Ultimi consigli e piccole dritte:
– chiude tutto abbastanza presto, organizzate le vostre visite controllando prima gli orari di musei e attrazioni varie;
– la domenica molte attività sono chiuse, anche ristoranti e locali. Verificate sempre sul web;
– per raggiungere il centro dall’aeroporto basta prendere il treno dal Terminal 3 che in circa 20 minuti raggiunge la stazione centrale, accanto al parco Tivoli. Il biglietto va fatto in stazione prima di salire sul treno e costa 36 corone danesi;
– il modo migliore per muoversi in città è a piedi o in bicicletta. Il centro è piccolo e se amate passeggiare non farete fatica a raggiungere i posti di maggior interesse. La bicicletta può servirvi per visitare alcuni quartieri più distanti e, tempo permettendo, è un modo molto piacevole per esplorare Copenaghen. Si possono affittare in hotel o nei vari negozi specializzati.