Canada on the road – una settimana fai da te tra Ontario e Québec

Canada on the road – una settimana fai da te tra Ontario e Québec

Al momento stai visualizzando Canada on the road  – una settimana fai da te tra Ontario e Québec

Il nostro itinerario di una settimana in Canada orientale, tra gli stati dell’Ontario e del Québec. Le tappe da non perdere, cosa visitare, dove dormire e tante informazioni utili. Un viaggio immersi nella natura, alla ricerca di alci e balene. Un’avventura al sapore di sciroppo d’acero, passando dai grattacieli di Toronto agli edifici coloniali di Québec city.

Dopo aver trascorso nella nostra amatissima New York 5 giorni da favola, abbiamo deciso di utilizzare la nostra ulteriore settimana di vacanza per visitare un nuovo Paese, il Canada.

L’itinerario

Facilmente raggiungibile dalla Grande Mela, abbiamo prenotato a poco prezzo un volo per Toronto con la compagnia Porter Airlines che, oltre ad offrire tariffe molto competitive, possiede un altro grande vantaggio, quello di atterrare all’aeroporto di Billy Bishop in centro città. O meglio, sulle Toronto Islands, che si trovano proprio di fronte al centro città. L’atterraggio è emozionante, si passa proprio accanto allo skyline (se riuscite sedete sul lato destro del velivolo e lo vedrete benissimo).

La piccola aerostazione è collegata alla Union Station da una navetta gratuita e da lì sarete ragionevolmente comodi per raggiungere il vostro alloggio.

Toronto – Canada

Da Toronto siamo andati a visitare in giornata le Cascate del Niagara, in pullman con la compagnia Greyhound. I biglietti si possono comprare sul sito e solitamente sono scontati, e così facendo si è sicuri di trovare posto all’orario desiderato.

Il giorno successivo siamo saltati a bordo della nostra auto noleggiata dall’Italia e siamo partiti alla volta di Ottawa, attraversando il verdissimo Thousand Islands National Park. Abbiamo fatto una sosta per il pranzo nell’incantevole Kingston e ci siamo spinti fino quasi a toccare gli Stati Uniti, sfiorando il confine non appena oltrepassato il pittoresco Thousand Islands Bridge. Qui si trova un’orrenda torre panoramica che regala però una vista da urlo sulle isole che punteggiano il St. Lawrence river, fiume che ci starà fedelmente accanto per tutta la durata del viaggio.

Breve visita di Ottawa e si riparte verso il Parco Nazionale De La Jacques Cartier, dove ci siamo avventurati in un breve ma suggestivo trekking in mezzo alla natura rigogliosa. Dopo aver pernottato alle porte di Quebec City, abbiamo trascorso un’intera giornata in questa città carinissima dal sapore francese.

Cascate del Niagara – Canada

Ed ecco arrivato il momento di andare ad acciuffare un sogno e per raggiungerlo ci siamo spinti fino a Baie St. Catherine, costeggiando per circa tre ore il St. Lawrence river che, man mano che andiamo avanti, si fa sempre più grande.

Il sogno? Le balene.

Per avvistarle saltiamo a bordo di un’imbarcazione che sfreccia sull’acqua del fiume (che in questo punto è davvero enorme, sembra mare!) tagliando veloci il vento che ci gela la faccia.

Felici ripartiamo alla volta di Montréal, tappa finale del nostro tour canadese, fermandoci a Baie St. Paul per passeggiare tra colorate gallerie d’arte moderna e comprare gli ultimi souvenirs.

Ecco l’itinerario diviso per giorni:

Giorno 1: Toronto

Giorno 2: Cascate del Niagara

Giorno 3: Toronto – Ottawa (con sosta al Thousand Islands National Park)

Giorno 4: Ottawa – Parco Nazionale de la Jacques Cartier

Giorno 5: Quebec City

Giorno 6: Quebec City – Baie St. Catherine

Giorno 7: Baie St. Catherine – Montréal

Giorno 8: Volo di ritorno

e la mappa:

Informazioni utili

A parte la giornata trascorsa alle cascate del Niagara, per tutto il resto del viaggio ci siamo spostati con la macchina a noleggio, prenotata dall’Italia su expedia.it, sito che ci ha proposto il prezzo migliore. Le strade sono in buono stato, sia dentro che fuori i centri abitati. La benzina costa poco ma attenzione perché i distributori sono lontani l’uno dall’altro, non rimandate il rifornimento se siete in riserva. Se chiedete il navigatore, assicuratevi che contenga le mappe aggiornate perché il nostro è stato abbastanza inutile e abbiamo dovuto utilizzare il nostro cellulare per trovare le strade.

In estate (agosto) il clima è caldo ma piacevole. La sera qualche volta ci voleva il golfino. Solo nella parte più orientale del Québec il freddo era un po’ più pungente. Se avete intenzione di andare a vedere le balene in barca, portatevi qualcosa di un po’ pesante, un pile o un piumino di quelli leggeri e scarpe chiuse. 

Ricordate, prima di partire, di richiedere on-line sul sito ufficiale l’eTA, il permesso per entrare in Canada. E’ obbligatorio per tutti coloro che entrano nel Paese in aereo. Costa 7 CA$ ed è valido per un periodo di 5 anni oppure fino alla scadenza del passaporto.

Dove dormire in Canada

Per questo viaggio abbiamo cercato sistemazioni low cost (low cost canadese!) ma senza rinunciare ad un minimo di comfort. Siamo sempre capitati bene. Queste le soluzioni che abbiamo scelto:

Toronto: siamo stati ospiti di una gentile coppia francese trapiantata a Toronto, nella loro bella casa in legno che hanno chiamato Les Amis B&B, consigliata sulla Lonely Planet. Vicinissima a Jonge street, la via più viva della città. Le colazioni sono davvero super: piatti caldi preparati al momento, soffici torte e confetture fatte in casa. 

Ottawa: per il nostro soggiorno nella capitale del Canada, abbiamo scelto il B&B di Benner. La casa è molto curata e la nostra stanza era nuova e pulitissima. Anche Benner si è rivelato un ottimo cuoco, preparandoci colazioni da campioni!

Québec city: essendo il nostro un viaggio on the road, a Québec city abbiamo dormito in due strutture differenti, entrambe un po’ fuori città. La prima soluzione si trova esattamente a St. Augustin de Desmaures, immersa nella campagna. L’eccentrica proprietaria della Maison et Jardin Monarde ci ha raccontato un po’ di aneddoti sui rigidi inverni canadesi e la sua casa, zeppa di cimeli, racconta storie fantastiche solo a guardarla. La seconda notte invece ci siamo fermati a dormire in un classico motel, quelli che si vedono nei film americani per intenderci. Si tratta del Motel le Chateuguay, appena fuori Québec City sulla strada che poi ci avrebbe condotto a Baie St. Catherine.

Baie St. Catherine: La nostra dimora a Baie St. Catherine sembrava uscita da un dipinto, affacciato sul placido St. Lawrence river. Il lungofiume e punteggiato da piccole abitazioni è poetico. 

Montréal: per la tappa finale del nostro viaggio, abbiamo scelto di soggiornare in una dimora storica, al Manoir Sherbrooke. Una hotel vittoriano che conserva ancora mobili d’epoca, che propone stanze eleganti e ha una bella sala retrò in cui fare colazione. 

Lascia un commento