Amburgo è una delle città più vivaci e interessanti della Germania ed è perfetta da visitare in un weekend.
Data la sua posizione strategica il porto di Amburgo è uno dei più importanti del mondo e l’atmosfera marinara che si respira passeggiando per le strade ti coinvolge passo dopo passo.
Piace alle coppie, ai bambini e ai single in cerca di divertimento. Se vuoi sapere ad Amburgo cosa vedere, ecco una lista di 10 posti imperdibili, alcuni famosi e altri un po’ meno conosciuti… perché come sai, durante i nostri viaggi cerchiamo sempre qualche chicca nascosta e segreta!
Amburgo cosa vedere, i 10 posti più belli della città
Speicherstadt
La Città dei Magazzini di Amburgo è forse l’immagine più nota e fotografata della città. Se ami l’architettura a mattoni rossi qui ti puoi sbizzarrire, camminando nei piccoli vicoli adiacenti e attraversando i tipici ponti di ferro.
Stai ammirando gli edifici che compongono il complesso di depositi più grande al mondo.
Costruiti tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, un tempo questi spazi venivano utilizzati per lo stoccaggio delle varie merci in arrivo al porto, come caffè, spezie, tabacco, tappeti, liquori e molto altro. Oggi invece a di là di quei mattoncini ci troviamo atelier, case discografiche, musei, uffici e diverse attività commerciali.
Miniatur Wunderland
Abbiamo capito che Amburgo ha conquistato negli anni diversi primati. Quindi anche il Miniatur Wunderland non poteva che essere il plastico in miniatura più grande del mondo.
Anche se può sembrare un’attrazione più adatta ai bambini, in realtà la precisone e l’immensità dell’opera che riproduce le città in miniatura, con dettagli che rasentano la perfezione, non possono lasciare indifferenti nessun visitatore.
Di solito ci sono sempre file lunghissime per cui conviene acquistare prima i biglietti sul sito ufficiale e prepararsi a sgomitare un pochino. Ma ne vale la pena.
Il mercato del pesce
Questa esperienza non te la devi proprio perdere. Dimentica il mercato di quartiere a cui siamo abituati noi qui in Italia, ad Amburgo la domenica mattina si tiene il mercato del pesce e andarci è molto divertente.
Dovresti svegliarti molto presto o non andare proprio a dormire, dipende da te, perché alle 9.30 è già tutto finito. Noi siamo arrivati intorno alle 7 e c’era già tantissima gente che faceva colazione con pane, aringa e un bel boccale di birra. Tutto accompagnato da musica dal vivo.
Sembravano le 10 di sera ma erano le 7 di mattina!
Unisciti alle famiglie che fanno la spesa, ai ragazzi appena usciti dalla discoteca e ai chiassosi commercianti che vendono ogni tipo di prelibatezza (tranquill*, se vuoi una classica brioche per colazione troverai anche quella) e inizierai la giornata in un modo alquanto inusuale.
St. Pauli
Il quartiere di St. Pauli è famoso principalmente per la squadra di calcio e per essere il quartiere a luci rosse di Amburgo. Il fulcro del peccato è la Reeperbahn (una volta la via dei cordai), un concentrato di sexy shop, night club e locali di striptease.
Ma St. Pauli non è solo questo. Fare un giro tra le strade di questo quartiere storico ci permette di addentrarci negli ambienti che negli anni hanno plasmato la città e l’hanno trasformata in quella che conosciamo oggi.
É proprio qui che negli anni 60 alcuni club divennero noti per la loro scena musicale all’avanguardia di stampo principalmente punk. Tantissimi giovani artisti si sono esibiti nei locali di St. Pauli. Sai chi? I Beatles, ancora sconosciuti nel 1960, suonarono all’Indra Club di Amburgo nel quartiere a luci rosse della città.
Se non te la senti di girare in questa zona da sol*, puoi partecipare ad un free tour del quartiere a luci rosse e del porto di Amburgo, con una guida che ti svelerà i suoi segreti. É gratis; alla fine del percorso potrai fare un’offerta se ti sarà piaciuto.
La Chiesa di San Michele
L’aspetto che più colpisce quando si visita la Chiesa di San Michele di Amburgo è l’evidente contrasto tra l’esterno relativamente semplice e l’interno sontuoso, bianco e oro, maestosamente barocco. E’ la chiesa più importante della città e uno degli edifici religiosi anseatici protestanti più belli d’Europa.
Il suo campanile alto 132 mt. rende unico e riconoscibile lo skyline di Amburgo e un tempo era un importante punto di riferimento per i naviganti che entravano in città attraverso il fiume Elba. Oggi è possibile salire in cima al campanile per abbracciare la città dall’alto con lo sguardo.
HafenCity
Adiacente agli splendidi magazzini in mattoni rossi dello Speicherstadt, HafenCity sembra un quartiere disegnato in 3D dall’intelligenza artificiale, tanto i suoi edifici sono precisi, ordinati e puliti.
Una riqualificazione di proporzioni gigantesche ha interessato quest’area direttamente affacciata sul fiume, che ha portato ad Amburgo palazzi avveniristici realizzati dai migliori architetti del paese. Una su tutte la Elbphilarmonie, la sala concerti dall’acustica incredibile, simbolo di questa rinascita.
Fermati ad osservare i dettagli negli edifici futuristici di HafenCity e passeggia con calma lungo i canali che circondano il quartiere.
Gängeviertel
L’anima artistica di Amburgo non si ferma all’architettura. C’è un quartiere in netto contrasto con il rigore spigoloso degli edifici moderni della città, un luogo disordinato di arte, colori, creatività e tolleranza. Troverai mostre temporanee, curiosi atelier, artisti di strada, concerti e mercatini.
Gängeviertel è una comunità di persone che nel 2009 ha occupato e vive in queste case dipinte da murales sgargianti, con il benestare delle autorità locali, e ha fondato una sorta di cooperativa locale.
Questo angolo di Amburgo è sicuramente insolito e poco turistico, ma merita una visita per entrare in contatto con i locals e scoprire che c’è un lato della città che non avresti forse mai immaginato di trovare.
Kunsthalle
Riguardo i musei la penso così: ce ne sono alcuni interessanti ma che per mancanza di tempo non si possono prendere in considerazione, e ci sono musei che vanno visitati assolutamente.
La Kunsthalle di Amburgo fa parte della seconda categoria, perché al suo interno ci sono splendide opere di pittura europea che coprono 7 secoli di storia, uno su tutti il Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich. Avere l’occasione di posare lo sguardo su un dipinto tanto celebre è un privilegio che andrebbe vissuto.
La visita dura 2/3 ore e il costo del biglietto è di 16€.
Nikolaifleet
Il canale Nikolaifleet si trova in una delle parti più antiche della città e le case che vi si affacciano conservano ancora il vecchio fascino delle abitazioni tipiche amburghesi.
Ora sì che sembra di essere in nord Europa.
Proprio da qui nel 1188 iniziarono i lavori per costruire il porto di Amburgo e, anche se nel tempo la costruzione dello Speicherstadt ha reso molto meno frequentata questa parte della città, visitarla ti farà fare un salto indietro nel tempo. Ci troverai anche bar e localini graziosi per fermarti a fare una pausa.
Old Elbe Tunnel
Costruito nel 1911, all’epoca era considerato una delle opere ingegneristiche tedesche più all’avanguardia di tutto il paese.
Oggi è possibile attraversare a piedi l’Elbe tunnel, circondati da piastrelline lucide color cremino alla nocciola, per raggiungere il lato opposto del fiume Elba e ammirare un bellissimo panorama di Amburgo.
Si arriva con gli ascensori 24 metri sotto terra e si cammina per 426 metri sotto il fiume. Lungo il precorso troverai anche alcune fotografie storiche.
Dove dormire ad Amburgo
Se hai cercato informazioni su Amburgo cosa vedere, probabilmente vorrai anche sapere dove dormire ad Amburgo.
Facciamo sempre molta attenzione alla scelta dell’alloggio quando siamo in viaggio perché ci piacciono le strutture che ci raccontano i luoghi che stiamo visitando, amiamo gli alloggi moderni che hanno personalità.
Quando siamo stati ad Amburgo, abbiamo scelto di soggiornare al Generator Hostel, in una bella camera doppia con bagno privato. L’ambiente è molto giovane e dinamico, c’è un bar, tanti giochi per socializzare e gli spazi comuni sono colorati e di design. I prezzi sono molto competitivi per una città come Amburgo, senza dover rinunciare al comfort e alla pulizia.
Se invece preferisci un hotel più elegante, l’AMERON Hamburg Hotel si trova nello Speicherstadt, in posizione quindi eccellente per visitare la città. Gli arredi sono di ottima fattura, troverai anche un bar e un ristorante. Chiedi una stanza ai piani alti con vista, sarà magnifico osservare la vita di Amburgo che va in scena sotto i tuoi occhi.
Come arrivare e come muoversi ad Amburgo
L’aeroporto di Amburgo è vicino al centro città. In 25 minuti puoi raggiungere la stazione ferroviaria Hauptbahnhof prendendo la S-Bahn e da lì sarai già abbastanza vicino al tuo alloggio. Ci sono molti voli low cost per Amburgo da molte città italiane, basta prenotare con un po’ di anticipo e il gioco è fatto.
La città si gira bene a piedi e in metropolitana. Puoi partecipare ad un free tour di Amburgo di un paio d’ore con una guida che parla inglese, durante il quale scoprirai la storia del centro storico e molte curiosità sulla città. Il tour è gratis ma solitamente ogni partecipante alla fine fa un’offerta secondo il proprio grado di soddisfazione. Posso assicurarti che le guide sono molto preparate. Generalmente sono ragazzi appassionati di arte e di cultura, molti sono giovani studenti che amano la loro città e te la raccontano con devozione.
Se il tempo è bello puoi anche considerare di noleggiare una bicicletta ad Amburgo. É un bellissimo modo sostenibile per visitarla, c’è una fitta rete di piste ciclabili e non a caso molti locals usano questo mezzo per spostarsi tra i quartieri.
Inoltre, se ami pedalare, puoi partecipare ad un tour di Amburgo in bici, attraverso un percorso di 13 Km che tocca i punti più importanti della città.
Cosa leggere prima e durante un viaggio ad Amburgo
Molti dei consigli che hai trovato in questo articolo li trovi anche nella guida Lonely Planet Amburgo Pocket, a cui mi sono affidata prima e durante il viaggio. É fatta molto bene e ci sono molte dritte anche su dove mangiare e bere in città.
Se come me ami abbinare i libri ai tuoi viaggi non puoi non leggere, o rileggere, questo classico: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Louis Sepulveda.