It’s officially Flip Flop season!
Ho amato fin da subito l’atmosfera hippie delle Florida Keys, che ti travolge una volta lasciati alle spalle i palazzi art decò di South beach e i grattacieli di Miami downtown.
Raggiungere l’ultima delle Florida Keys, Key West, a bordo di una Mustang decappottabile è un sogno diventato realtà. Avevo già visitato Key West nel 2007, in giornata da Miami (da pazzi, lo so, non fatelo mai). Ne avevo avuto solo un piccolo assaggio e dopo quella toccata e fuga mi ero ripromessa di tornare. E’ successo nel 2014 e stavolta per più tempo.
Key West va conquistata in macchina. C’è anche un volo che copre la tratta Miami-Key West, ma la strada da percorrere in auto è una delle più scenografiche di tutti gli Stati Uniti. Inoltre la Florida è uno degli Stati in cui risulta più economico noleggiare un’auto, pertanto è il posto giusto per mettersi al volante di una decappottabile, inforcare gli occhiali da sole e lasciare che i capelli si attorciglino al vento.
Percorrendo la Overseas Highway sarete circondati da un paesaggio meraviglioso, in cui il mare è il vero protagonista. Le Keys sono tante isolette messe in fila una dopo l’altra e lungo la strada è possibile fermarsi in alcune di esse e scoprire angolini deliziosi, osservare flora e fauna oppure rilassarsi in spiaggia.
Dove fermarsi lungo la strada che collega Miami a Key West
Non perdetevi per nulla al mondo una visita alla Robbie’s Marina, ad Islamorada. Lì sembra di entrare in un mondo parallello popolato da pirati, pesci giganteschi e colorati mercatini. Il tutto con musica reggae in sottofondo.
Una volta parcheggiata l’auto, fatevi strada tra le bancarelle curiosando tra irriverenti quadretti dipinti a mano, bandiere dei pirati e denti di squalo. Troverete conchiglie, vecchie monete e antichi amuleti.
Superato il mercatino c’è il molo, interamente costruito con legname di recupero trasportato a riva dalla corrente del mare. Per qualche dollaro è possibile impossessarsi un secchio di sardine che servirà a nutrire i tarponi, pescioni enormi che vivono nelle acque attorno a Islamorada. Alcuni sono davvero giganti. Mi raccomando fate attenzione ai pellicani, non perdete d’occhio le vostre sardine nemmeno per un momento!!
A questo punto non rimane che rilassarsi al Bar del Tarpone Assetato sorseggiando un cocktail in riva al mare. Il bar, situato accanto al molo, è completamente ricoperto da banconote da un dollaro. Anche noi abbiamo lasciato il nostro ricordo.
Se amate gli animali marini, sarete felici di sapere che a Marathon esiste il Dolphin Research Centre, dove attraverso la ricerca e l’educazione dei delfini si promuove il rispetto reciproco tra animali ed esseri umani. Se viaggiate con dei bambini, visitare il centro è sicuramente un’esperienza molto educativa e divertente. Tra le attività proposte c’è la possibilità di giocare e nuotare con i delfini, assistere a seminari informativi e abbracciare un leone marino (se ci ripenso… ma perchè non l’ho fatto!)
Poco distante dal Dolphin Research Centre si trova il Turtle Hospital, un luogo in cui le tartarughe marine che hanno subìto danni fisici (quasi sempre a causa dell’errato comportamento umano, purtroppo) trovano persone disposte ad aiutarle e rimetterle in mare una volta guarite. Un’iniziativa lodevole. E’ possibile visitare l’ospedale e constatare di persona il lavoro di medici e volontari.
Prima di raggiungere Key West, attraverserete il Seven Mile Bridge, uno spettacolare ponte che collega Knight’s Key a Little Duck Key, lungo più di 11 Km. In realtà i Seven Mile Bridges sono due. Sì perchè accanto a quello nuovo usato attualmente per collegare le isole, c’è ancora gran parte di quello vecchio. E’ possibile parcheggiare l’auto e percorrere un pezzo di quest’ultimo a piedi. O correndo. Se poi sarete lì al tramonto il tutto sarà ancora più magico.
Lo sapete che nelle Florida Keys esiste una specie di cervo dalle piccole dimensioni che è super tenero? Con una piccola deviazione è possibile andare a cercarne uno nelle isole di Big Pine Key e nella vicina No name key. Superate il Bahia Honda State Park e seguite le indicazioni per il National Key Deer Visitor Center. Appena lasciata la strada principale, sulla destra, in una piazzola si trova un ufficio informazioni e un Ranger vi fornirà mappa, indicazioni di vario genere e vi farà molte raccomandazioni sul comportamento da tenere per non disturbare la quiete di quei luoghi.
Tutto questo è lungo la strada. E’ il bello dei viaggi on the road, c’è quel senso di avventura, di magia. La piena facoltà di poter scegliere se deviare, se fermarsi, se tirare dritto. Osservare le sfumature del cielo che cambiano sopra la testa.
Chissà cos’altro nascondono quelle isolette in fila indiana.
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